La mia mano sinistra - allestimento per 'Ecumene' - 2019
La mia mano sinistra - allestimento per 'Ecumene' - 2019

La mia mano sinistra

stampa laser su carta, 29x20 cm, 2016 - in corso

Nel realizzare “Esodo Celeste” l’artista utilizza la sua mano sinistra come supporto alla foratura di ciascun pannello. I polpastrelli delle dita sono il ditale, e la punta del taglierino, trapassando il cartoncino nero, ne asporta la parte mancante al foro, trasferendolo sotto la pelle. Le dita sono usate per contare i fori: un dito alla volta che sopporta diecimila fori ciascuno, partendo dall’indice. Il risultato è un tatuaggio temporaneo sulle falangi.  

 

“L’inizio è sempre doloroso, si presta attenzione a trapassare il cartoncino, poi pian piano si forma il callo, la foratura procede più velocemente, quasi ci si dimentica che ci si sta bucando la pelle. Il callo, infine, si indurisce. Per riacquistare la sensibilità necessaria ad esercitare la giusta pressione è necessario andare più a fondo, rompere il callo. Adesso si sta attenti ad ogni foro: fitte improvvise arrivano direttamente al cuore se non si controlla il gesto, ed escono gocce di sangue che si imprimono sui lembi del foro asciugando rapidamente.  

 

I calli induriti e neri sulle dita mi accompagnano per giorni e settimane: la loro percezione all’inizio così presente man mano svanisce, dissolvendosi come pulviscolo assorbito dalla carne.”

(SMZ)

In realising “Esodo Celeste” the artist uses his left hand as a support for the drilling of each panel. The fingertips are the thimble, and the tip of the cutter, piercing the black cardboard, removes the missing part from the hole, transferring it under the skin. The fingers are used to count the holes: one finger at a time that supports ten thousand holes each, starting from the index. The result is a temporary tattoo on the phalanges.  

 

"The beginning is always painful, you pay attention to pierce the cardboard, then slowly the callus forms, and as the puncture proceeds faster as you almost forget that you are piercing your skin. The callus eventually hardens. To regain the sensitivity necessary to exert the right pressure it is necessary to go deeper and break the callus. Now you are careful to each hole: sudden pangs reach directly to the heart if you do not control the gesture, and drops of blood come out and are imprinted on the edges of the hole, drying quickly.  

 

The hardened and black corns on the fingers accompany me for days and weeks: their perception at first so present gradually fades away, dissolving like dust absorbed by the flesh."

(SMZ)


La mia mano sinistra - allestimento per '3 anni sulla pietra' - 2017
La mia mano sinistra - allestimento per '3 anni sulla pietra' - 2017